Affrontare le vacanze con il proprio gatto richiede una profonda comprensione della sua natura in modo da garantirgli benessere e tranquillità. La scelta di chi se ne prenderà cura non è mai da sottovalutare.
I gatti sono profondamente legati al loro ambiente, che considerano il loro "mondo" personale. Ogni cambiamento nella routine o nell'ambiente può generare forte stress, ansia e insicurezza.
Questo perché i gatti si orientano attraverso odori e punti di riferimento ben precisi. Essendo sia predatori che prede, percepiscono gli spostamenti come potenziali minacce. La loro socialità è relazionale e individuale, non vivono in branco, quindi la qualità del legame è sempre più importante della quantità di presenze.
Meglio lasciare il gatto a casa o portarlo?
Per la stragrande maggioranza dei gatti, rimanere a casa è quasi sempre la soluzione migliore rispetto al portarli con sé in vacanza.
Per prendere la decisione giusta, valuta attentamente il profilo del tuo felino:
- Socializzazione: come reagisce agli estranei? Un gatto socievole tollererà meglio la presenza di un cat-sitter.
- Interazioni con altri animali: ha legami forti con altri animali domestici? Una separazione potrebbe causargli sofferenza.
- Difficoltà nelle interazioni: mostra paura o aggressività di fronte a novità? Questo è un chiaro segnale di potenziale stress se spostato dal suo ambiente.
- Motivazioni ed emozioni: gatti molto territoriali, ansiosi o paurosi soffriranno enormemente un cambiamento di ambiente.
- Contesto ambientale: Se è abituato a spazi aperti (balconi, giardini), una reclusione forzata, anche se nella sua casa, può causare forte stress e tentativi di fuga.
Come prendere la migliore decisione quando parti
In caso di una tua partenza per vacanze o altre esigenze, lasciare il tuo gatto nel suo ambiente familiare è quasi sempre la soluzione migliore per il suo benessere. Essendo un animale territoriale, la sua routine e la stabilità del territorio riducono drasticamente lo stress.
Un’altro aspetto fondamentale da prendere in considerazione è scegliere un Cat Sitter Professionista, esperta e competente. In alternativa, un parente o amico affidabile che abbia familiarità con i gatti può essere un'ottima soluzione.
In questo caso i vantaggi di lasciare il tuo gatto a casa quando parti sono la stabilità del territorio, meno stress, mantenimento della routine e maggiore serenità per te. Anche se percepirà la tua assenza, il gatto sarà nella sua “base sicura”.
Il cat sitter è fondamentale perché i gatti si sentono sicuri nel loro ambiente. Sono consigliate almeno una, ma preferibilmente due visite al giorno, per interazioni, pulizia della lettiera e controllo generale.
Per gatti timidi o poco socializzati, una singola visita potrebbe essere sufficiente per evitare stress. Un bravo professionista saprà adattare l'approccio al comportamento del gatto.
È cruciale fornire al cat sitter istruzioni precise su abitudini, preferenze, dieta del gatto, oltre a informazioni di emergenza come il contatto del veterinario e un diario delle abitudini. Per poter scegliere il cat sitter ideale, ricordati sempre di cercare referenze tramite passaparola, veterinari di fiducia, pet store o piattaforme dedicate.
Assicurati che abbia competenze ed empatia, chiedi referenze e organizza una visita conoscitiva prima della partenza. Definisci un accordo chiaro su compiti, responsabilità e tariffe.
Il gatto viene con noi: pensiamoci bene
Portare il gatto in vacanza con sé può sembrare la scelta più saggia, ma per la maggior parte dei gatti è una fonte di grande stress a causa della loro territorialità.
Ecco gli aspetti da prendere in considerazione qualora decidessi di portare con te in vacanza il tuo gatto:
- Il trasporto: la maggior parte dei gatti non tollera bene i viaggi (auto, treno, aereo).
- Gabbietta, rumori, vibrazioni e restrizione del movimento possono generare ansia, nausea, vomito o vocalizzazioni persistenti. Un viaggio stressante può avere ripercussioni anche a destinazione.
- Alloggio pet-friendly: non tutti gli alloggi sono adatti. Assicurati che lo spazio sia adeguato: sicuro, pulito e con possibilità di esplorare.
- Clima e abitudini: Cambiamenti drastici di clima o la rottura della routine (nuovi orari, niente giochi abituali) possono causare disagio o comportamenti indesiderati.
- Solitudine nel nuovo ambiente: Anche se è con te, il gatto può sentirsi disorientato, nascondersi o non mangiare a sufficienza.
- Tipo di trasporto: se inevitabile, usa un trasportino rigido e sicuro e abitua il gatto gradualmente. Per l'aereo, le normative variano enormemente e richiedono certificati specifici; la stiva è sconsigliatissima per il benessere del gatto.
La pensione per gatti: una scelta da valutare attentamente
Portare il gatto in pensione è un'alternativa da considerare solo quando le altre opzioni non sono praticabili, e comporta un cambiamento significativo per l'animale.
La pensione per il tuo gatto andrebbe considerata solo in assenza di alternative valide o se il tuo gatto ha un temperamento eccezionalmente socievole e resiliente allo stress (caratteristica piuttosto rara).
Se decidi di intraprendere questa strada, ricordati di visitare la struttura in anticipo. Deve essere autorizzata, pulita e tranquilla. Informati su assistenza sanitaria, gestione delle emergenze, collocazione del gatto (spazi individuali?), competenze del personale, numero di animali ospitati, profilassi medica richiesta e come vengono gestite le problematiche. Chiedi aggiornamenti regolari durante la tua assenza.
Altro aspetto fondamentale è quello di portare oggetti familiari con l'odore di casa e abituare gradualmente il gatto al trasportino. Una volta accertati di quanto detto, il vantaggio per il proprietario sarà sicuramente avere la sicurezza di lasciarlo in luogo capace di supportare il benessere emotivo e fisico del gatto.
Supporto emotivo per il gatto: rimedi naturali e benessere
Oltre alla preparazione fisica, considera il benessere emotivo del tuo gatto. Alcuni, anche rimanendo a casa, possono manifestare stress o ansia. I rimedi naturali possono essere un valido aiuto, ma dovrebbero sempre essere discussi con un veterinario o un consulente del benessere animale qualificato.
Ecco soltanto alcuni validi strumenti da utilizzare per aiutare il tuo gatto a gestire la tua assenza:
- Fiori di Bach: essenze floreali che riequilibrano le emozioni negative, senza effetti collaterali. Il Rescue Remedy è utile per stress acuto, paura improvvisa o forte ansia (viaggi, cambiamenti). Puoi optare per una miscela personalizzata che prescrive il floriterapeuta professionista.
- Feromoni sintetici: diffusori che rilasciano feromoni felini per marcare l'ambiente come sicuro, riducendo ansia e stress.
- Integratori alimentari: a base di triptofano o caseina, favoriscono la produzione di serotonina.
- Ambiente arricchito: tiragraffi, giochi interattivi, punti elevati e nascondigli per soddisfare le motivazioni naturali e distrarre dall'ansia.
- Routine costante: mantenere gli orari di pappa, gioco e coccole simili alla routine abituale è cruciale per la stabilità emotiva del gatto.
Ricorda che ogni gatto è unico. L'osservazione attenta del tuo felino e la collaborazione con professionisti esperti ti aiuteranno a scegliere il percorso migliore per il suo benessere e a goderti le vacanze in tutta serenità.
Articolo a cura di Milena Silvestri - consulente della relazione felina