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Consigli sull'adozione

Come inserire un nuovo gatto in casa? Gli step da seguire

L’inserimento di un nuovo gatto in casa può essere problematico: ecco alcuni consigli per facilitare il rapporto con gli altri animali presenti

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Inserimento di un nuovo gatto in casa: cosa fare

L’inserimento di un nuovo gatto in casa può essere problematico: ecco alcuni consigli per facilitare il rapporto con gli altri animali presenti

Desideravi da tanto adottare un secondo gatto: al gattile, tra di voi, si è instaurato un rapporto magico, hai completato il percorso di adozione e adesso sei pronto a portare a casa il tuo micio.

Che si tratti dell’adozione di un gatto anziano o di un cucciolo, l’arrivo di un nuovo quattrozampe è un momento delicato, soprattutto se in famiglia sono già presenti altri animali. Un gatto, infatti, potrebbe vederlo come un intruso che invade il suo territorio; un cane, al contrario, potrebbe travolgerlo col suo entusiasmo e spaventarlo.

Anche l’inserimento di un gattino con un gatto adulto va considerato attentamente: se il tuo gatto è anziano, infatti, potrebbe non apprezzare l’energia e la vivacità di un cucciolo.

Vediamo allora come facilitare l’inserimento di un nuovo gatto in casa, cosa non fare quando si adotta un altro gatto e come rendere la vita facile alla new entry, oltre che agli altri pet.

Come inserire un nuovo gatto in casa?

Far accettare un nuovo micio in casa può essere complicato: con un po’ di pazienza e qualche accorgimento, però, si può creare un ambiente sicuro e confortevole per tutti i quattrozampe presenti in famiglia.

Per prima cosa, compra al nuovo arrivato una lettiera, delle ciotole per il cibo e l’acqua e un tiragraffi tutti per sé: è bene, infatti, che ognuno abbia i propri oggetti. Prepara, inoltre, una stanza dove tenere il nuovo arrivato, prima dell’incontro con l’altro gatto di famiglia, e lascia che la esplori con i suoi tempi, senza forzarlo, e decifrando il suo linguaggio. Del resto, è appena arrivato in un nuovo ambiente: deve imparare a conoscerlo e a farlo suo. Di solito, un gatto ci mette da qualche settimana a un paio di mesi ad ambientarsi e a sentire come sua la nuova sistemazione.

Il secondo consiglio utile per l’inserimento di un nuovo gatto in famiglia è quello di tenerlo separato, per il momento, dal gatto residente. Destinagli una camera (non quella preferita dall’altro micio) e lascia che si ambienti con calma. Tienili separati per qualche tempo, per far sì che si abituino con calma l’uno all’altro.

La parola d’ordine in questi casi? Gradualità! Favorisci la conoscenza reciproca a partire dall’odore, scambiando le cucce o le coperte su cui dormono, oppure strofinando più volte al giorno uno straccio intriso dell’odore dell’altro gatto sul muso di ogni micio, insistendo sulle tempie e sul mento: lì, infatti, si trovano le ghiandole odorifere del gatto. Questo semplice accorgimento permetterà a ognuno di iniziare a familiarizzare con l’odore dell’altro.

Inserimento secondo gatto: i consigli da seguire

Un’altra pratica utile quando arriva un gatto nuovo in casa è quella di far mangiare i due mici vicino alla porta che li divide: in questo modo, potranno associare la presenza dell’altro a un momento positivo, come quello del cibo.

Evita, inoltre, di sconvolgere le abitudini del tuo micio. I gatti sono animali molto abitudinari: vedere cambiare la propria routine all’improvviso, a causa dell’arrivo di un altro gatto, non è certo il miglior modo per creare un rapporto positivo tra i due! Dedicagli, invece, qualche attenzione e qualche coccola in più.

Far accettare un nuovo gatto: come organizzare l’incontro

Dopo qualche giorno di conoscenza indiretta, è il momento di far incontrare i due gatti: fa’ entrare il secondo micio nel trasportino e permetti al gatto residente di entrare nella stanza del nuovo arrivato per incontrarlo. Lascia che si studino con calma senza aprire il trasportino, osserva il loro comportamento e ripeti l’incontro per diverse volte nei giorni successivi, per farli abituare l’uno all’altro.

Se, dopo qualche tempo, noti che sembrano tollerarsi a vicenda, apri il trasportino e lascia che si incontrino in un luogo neutro, come la cucina o il corridoio. Niente paura, se si mostrano aggressivi e soffiano: si stanno conoscendo. Evita, però, di intervenire o sgridarli: assocerebbero l’altro a un momento negativo e potresti peggiorare la situazione. Intervieni unicamente se la situazione dovesse degenerare, usando uno spruzzino con dell’acqua.

Quanto tempo ci mette un gatto ad accettare un altro gatto?

Dipende dal gatto: potrebbero volerci alcuni giorni, settimane o persino qualche mese. Sii paziente e non forzarli a fare amicizia.

Se rispetterai gli step per l’inserimento del nuovo arrivato, vedrai che col tempo i due gatti inizieranno a rilassarsi e ad andare d’accordo. Capirai che si sono accettati quando saranno tranquilli l’uno in presenza dell’altro: ad un certo punto potresti trovarli anche a farsi le coccole, a sfregare il muso sull’altro e a leccarsi reciprocamente!

Cosa fare, invece, se il gatto non accetta un nuovo gatto? È probabile che gli step dell’inserimento non siano stati rispettati: è meglio rivolgersi a un veterinario comportamentalista o a un consulente per risolvere la situazione.

Come abituare il cane alla presenza del gatto

Come comportarsi, invece, quando arriva un nuovo gatto e in casa c’è già un cane? Di solito i cuccioli (e spesso anche i cani adulti) sono piuttosto espansivi e vogliono subito fare amicizia e interagire con l’altro animale; il gatto, invece, tende a guardare con diffidenza questa “invadenza” e a stare sulle sue.

Ragion per cui è bene, soprattutto se il cane è di stazza molto maggiore, sorvegliare ogni incontro tra i due animali, premiare il cane che rimane calmo alla vista del micio con uno snack e tenerli separati per i primi tempi.

Come prima, puoi iniziare a farli avvicinare tenendo il gatto nel trasportino e ricompensando entrambi con un bocconcino prelibato: in questo modo, assoceranno l’altro animale a un’esperienza positiva.

Quando, dopo un ragionevole lasso di tempo, cane e gatto inizieranno a incontrarsi senza barriere, osservali, evitando di punire Fido per le sue marachelle in presenza del gatto: finirebbe per associare la sgridata al micio, compromettendo la socializzazione. Se, inoltre, Fido comincia a inseguire il nuovo micio o a mangiare i suoi croccantini, assicurati di lasciare sempre al gatto una via d’uscita, ovvero un posto in alto inaccessibile al cane, e posiziona lì la sua ciotola.

L’inserimento di un secondo gatto in famiglia quando è già presente un altro animale domestico è un processo delicato, che va eseguito seguendo i giusti step e armandosi di pazienza: una volta concluso, avrai la gioia di aver dato a un micio abbandonato una nuova casa… e anche un nuovo compagno di giochi!

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